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Ricerchiamo!

Bias: errore sistematico che incide in maniera costante al ripetersi delle misurazioni, le ripetizioni nelle misurazioni non aiutano ad eliminare l'errore ma lo amplificano.

La ricerca indipendente è, al pari della ricerca profit, basata sulla metodologia. Capita non di rado però che la ricerca indipendente pecchi proprio su questo aspetto così importante, piedistallo per tutti gli altri elementi che compongono uno studio clinico (aspetti statistici, dimensione campionaria ecc...).

La scelta con questo post di focalizzare l'attenzione sulla ricerca non-profit è solo una scelta di comodo ma le lacune in campo metodologico sono anche rintracciabili in alcune ricerche sponsorizzate, come quelle finanziate dai fabbricanti di Dispositivi Medici.

Partiamo con alcune nozioni basilari:

Ricerche osservazionali: sono studi clinici condotti spesso per verificare se una determinata caratteristica (es. esposizione ai pollini) possa essere un fattore protettivo o una fattore di rischio per un determinato esito (es. sinusite). La caratteristica di questi studi è che l'osservazione è fatta sulla normale pratica clinica del centro sperimentale e comunque non modificando nulla rispetto al periodo precedente all'attivazione della ricerca (questo vale solo per gli osservazionali prospettici).
La normativa è, come sempre accade, esaustiva solo per gli studi osservazionali con farmaci. In particolare la linea guida del 20 marzo 2008 definisce osservazionale la ricerca sui farmaci se:

- il farmaco è prescritto nelle indicazioni d'uso autorizzate
- la prescrizione del farmaco deve essere parte della normale pratica clinica
- la decisione di prescrivere il farmaco in studio deve essere del tutto indipendente da quella di inserire il soggetto nello studio
- le procedure diagnostiche e valutative devono essere la normale pratica clinica.
Nota: Spesso i Comitati Etici necessitano di una dichiarazione scritta su questi punti da parte del PI

La linea giuda tratta inoltre specifici aspetti e ricerche da iscriversi come disegni osservazionali, in particolare:

- Le visite di follow-up sono da considerare normale pratica clinica se corrispondono alla pratica clinica corrente del centro o se giustificate da linee guida nazionali e/o osservazionali (questi giustificativi devono far parte del protocollo);
- La somministrazione di questionari, interviste, diari, indagini di economia sanitaria e di farmacoeconomia, valutazione soggettive sul proprio stato di salute, scale di valutazione e gli esami ematochimici il cui razionale sia giustificato nel protocollo. Non sono invece considerati studi osservazionali ricerche farmacogenetiche e/o farmacogenomiche.
Nota: Resta inteso che lo studio il cui scopo è la validazione di un questionario, un'intervista, un diario o valutare l'applicabilità di una indagine fa della ricerca uno studio interventistico.

Ricerca Interventistica:
In una ricerca interventistica la normale pratica clinica viene modificata inserendo una nuova variabile, oggetto dello studio. Lo scopo della ricerca interventistica di fase avanzata (III per i farmaci) è riuscire a dimostrare la superiorità (o non inferiorità) del "nuovo" trattamento rispetto al controllo.
Non sempre l'obiettivo della ricerca interventistica è quello di dimostrare l'efficacia del trattamento rispetto a qualcosa, basti pensare che una ricerca interventistica di fase I che ha spesso obiettivi di farmacocinetica, oppure a ricerche di fase II con obiettivi legati alla sicurezza del farmaco!
Anche qui, la normativa è completa solo per le ricerche interventistiche con farmaco, mentre profonde lacune sono presenti in tutte le altre aree (chirurgia, clinica, dispositivi medici, alimenti ecc...).

Concludo questo post con la piramide delle evidenze nella ricerca clinica. Gran parte dei gradini saranno discussi nei prossimi post!

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