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Visualizzazione dei post con l'etichetta Farmacovigilanza

CAP. 2 - Farmacovigilanza: gli studi di sicurezza post-autorizzativi

Cap. 2 Premessa La sicurezza dell'uso di un farmaco inizia ad essere valutata, nella storia clinica che porta alla sua commercializzazione, dal suo primo utilizzo nell'uomo (Fase I). I dati sulla sicurezza raccolti all'interno di studi clinici sono dati sempre legati ad un numero previsto e spesso ridotto di soggetti oltre che legati a controlli rigidamente imposti dai protocolli di studio. Pertanto non è sbagliato affermare che molte delle informazioni relative alla sicurezza di un farmaco non vengono registrate se non dopo l'uso nella pratica clinica. D'altro canto è doveroso riconoscere che la mancanza di quei controlli previsti negli studi pre-autorizzativi porta a registrare pochissimi dati durante la commercializzazione e che questa carenza è, secondo il mio punto di vista, fortemente legata a mancata formazione e informazione sia dei clinici che dei soggetti riguardo ai temi di farmacovigilanza. Solo dalla sensibilizzazione verso questi important...

CAP. 1 - Farmacovigilanza: dall'evento avverso alla reazione avversa

Cap. 1 Possiamo iniziare questo capitolo definendo i principali obbiettivi della farmacovigilanza che possono così essere riassunti: - Rilevamento del "segnale di sicurezza"   Per segnale di sicurezza (safety signal) in farmacovigilanza si intende una informazione che proviene da più sorgenti capace di suggerire un nuovo evento associato all'uso di un farmaco. -Nella complessa valutazione del segnale di sicurezza rientra anche l' identificazione di sottogruppi maggiormente a rischio di esprimere l'evento avverso come possono essere gli anziani, i bambini o pazienti con particolari patologie. -Per poter generare un segnale è necessario stimare l' incidenza delle reazioni avverse ai farmaci (ADR) e questo può essere fatto solo mettendo in piedi un sistema altamente coordinato tra tutti i soggetti coinvolti nel nella gestione della farmacovigilanza. -Diventa inoltre difficile valutare il possibile evento associato all'uso di più farmac...

La Farmacovigilanza e i cittadini

Carissimi oggi tratto un argomento che mi sta molto a cuore perché sono convinto che la conoscenza e la divulgazione dell'utilità della farmacovigilanza nella società, fatta con metodi opportuni, permetta da un lato la diretta partecipazione dei cittadini a ruoli circoscritti per lo più all'ambito sanitario e dall'altra parte di aumentare le conoscenze relative ai medicinali. La vigilanza nel vocabolario Treccani è così definita: Più spesso, l’azione, l’attività di vigilare, sorvegliare, l’attenzione volta a seguire, controllare ed eventualmente correggere l’operato altrui Fortemente legata a questa definizione è il termine farmacovigilanza che è l'insieme delle attività relative alla sicurezza del farmaco. In particolare la farmacovigilanza cerca di scoprire tutti i possibili eventi avversi legati all'uso di un definito farmaco. Correlare un evento, come ad esempio la sonnolenza o la dissenteria, con l'uso di un farmaco potrebbe sembrare semplice ma spesso...